Nasce così la necessità per molte neomamme di tirarsi il proprio latte, per darlo poi ai pargoli affamati. Spremere manualmente il latte dal seno è sicuramente una pratica utile in tutti questi casi.
La tecnica della spremitura manuale
Importantissimo prima di iniziare qualsiasi procedura è lavarsi le mani con cura, acqua calda e sapone possono bastare. L’occorente necessario per la spremitura manuale del seno consiste soltanto in un contenitore con un’apertura ampia, ben pulito o sterilizzato (bottiglia di vetro, bacinella, tazza, etc…). Scelto il seno da spremere lo si sostiene con un mano formando una C: con le dita sotto il seno e il pollice in posizione opposta sopra l’areola. Le dita non drovrebbero toccare direttamente l’areola e il capezzolo ma le parti circostanti il suo bordo.
- Prima di tutto si comprime il seno contro il torace, verso l’interno del corpo, tenendo le dita ferme sulla cute;
- poi, continuando a tenere spinto il seno contro il torace, si premono contemporaneamente le dita e il pollice verso l’avanti fino a che si vede fuoriuscire il latte dal capezzolo;
- dopo aver premuto per alcune volte si diminuisce la pressione e si ripete in modo ritmico svuotando completamente il seno, meglio spostare lentamente le dita attorno a tutto il seno così che ogni dotto presente venga svuotato.
Quando si vuole si può passare a spremere il latte dall’altro seno nella stesso modo. È consigliabile sempre spalmarsi un po’ di latte sul capezzolo a fine spremitura (soprattutto se in presenza di ragadi o arrossamenti). Per facilitare la spremitura potrebbe risultare favorevole applicare dei panni caldi sul seno prima di inziare la procedura, in questo modo il latte fluirà più facilmente attravero i dotti.
La conservazione del latte materno.
Il latte materno può essere mantenuto a temperatura ambiente (fino a 25°C) per 6-8 ore, in recipienti coperti e mantenuti più al fresco possibile. Il latte si conserva perfettamente in frigorifero a 4° per 72 ore, ma può mantenersi anche fino a 5 giorni (conviene riporre il contenitore in fondo al frigorifero dove la temperatura è più costante). Per tempi di conservazione più lunghi, anche mesi, si può congelare il latte in freezer. È sempre utile applicare sul contenitore scelto un’etichetta con scritto giorno e ora della raccolta.
Dott.ssa ostetrica Stefania Paloschi